lunedì 31 ottobre 2011

SOLENNITÀ DI TUTTI I SANTI

SOLENNITÀ DI TUTTI I SANTI

"vidi una moltitudine immensa che nessuno poteva contare...di ogni razza, popolo e lingua"

Con tutta la Chiesa celebriamo oggi la solennità di tutti i Santi...di tutti gli INNAMORATI DI. DIO...i santi portano il nome stesso di Dio..."kadosh" =santo, nella lingua ebraica, significa "separato", nel senso di diverso, altro, differente....Dio è separato, diverso da noi, non nel senso di lontano da noi, ma differente in quanto Egli ama per natura, la sua perfezione sta nell'amare senza misura, per noi invece è diverso...noi impariamo ad amare e il nostro atto di amore va sempre purificato, perché non è escluso che contenga in se stesso dei residui di egoismo e quindi di imperfezione...Solo Dio può amare in modo pieno ed esaustivo perché è Lui la sorgente dell'amore vero....chiunque ama è generato da Dio...ci insegna S.Giovanni nella sua prima lettera.

I SANTI dunque sono non solo gli innamorati di Dio, affascinati "dal mistero di Dio, ma sono anche coloro che hanno fondato la loro vita nell'esercizio continuo dell'amore, della carità...hanno ricevuto il dono dell'amore, hanno fatto esperienza dell'amore che viene da Dio, si sono sentiti amati da Dio e per conseguenza immediata hanno riversato questo amore nella vita degli uomini e donne che hanno incontrato.

I Santi sono coloro che hanno trasformato se stessi e il mondo, percorrendo la via del dono di sé, la via dell'amore autentico...hanno sopperito ai vuoti e alle povertà incontrati offrendo un SUPPLEMENTO DI AMORE...vivendo così sono diventati più simili a Dio, hanno "meritato" di portare il suo nome.

Penso in questo momento a tanti uomini e donne umili, semplici, nascosti, sconosciuti al mondo, ma capaci di un grande dono di s'è.....penso a tanti nostri genitori, papà, mamme che hanno portato su di sé il peso e la responsabilità di una famiglia, sacrificandosi, donandosi nel silenzio e nell'umiltà, a volte senza nemmeno ricevere un grazie dai propri figli o dai propri parenti.... Penso a tante persone dedite alla cura dei malati, degli infermi, degli anziani, di figli disabili...e tutto con il sorriso, senza mai perdere la volontà di donarsi e di spendersi per il bene degli altri...penso anche a tanti nostri sacerdoti, catechisti, volontari sempre pronti a servire, umili, nascosti, non appariscenti ma animati da autentica carità nel servizio della propria comunità. NON SONO FORSE ANCHE QUESTI I SANTI...? Non è anche questa santità nascosta, vera e profonda...?

Il vangelo che caratterizza la liturgia di questo giorno è il testo delle BEATITUDINI...che cosa sono le beatitudini se non le COMUNI CIRCOSTANZE DELLA VITA all'interno delle quali si gioca la nostra appartenenza a Dio...? I poveri, gli afflitti, i misericordiosi, i miti, i puri di cuore, i giusti, i perseguitati a motivo della fede e della giustizia, altro non sono che coloro che hanno saputo far entrare l'amore di Dio all'interno delle comuni circostanze della vita...
Hanno saputo condividere il pianto con Dio...
Hanno saputo soffrire con Dio...
Hanno saputo sopportare con Dio...
Hanno saputo perdonare con Dio...
Hanno saputo aiutare il prossimo con la forza che viene da Dio...
Hanno saputo contemplare se stessi e gli altri con gli occhi e il cuore di Dio.
Hanno saputo trasformare se stessi e gli altri con l'amore che viene da Dio.

Tutti noi siamo chiamati dalla Chiesa a diventare santi, a credere nella potenza dell'amore di Dio che solo può trasformare il mondo...."noi abbiamo riconosciuto e creduto all'amore di Dio" questa è la strada della santità.

Questa è la vera strada che da senso a tutta la vita: diventare santi, cioè impegnati ad imparare quotidianamente l'arte di amare. Così sia !

Don Maurizio

PADRE-ABBA'

Padre, ci hai attirati a Te anche questa sera, hai attratto il nostro cuore al Tuo. Siamo qui davanti a Te per renderti lode, per lasciarci toccare dal tuo amore. Padre...Padre nostro...non nasconderci il tuo volto, facci desiderare di sentirci guardati da Te, non stancarti di voltarti verso il nostro cuore.
Noi siamo figli peccatori e abbiamo bisogno della tua Misericordia, del tuo amore che salva. Tu sei l'Onnipotente, sei Padre fedele, paziente, lento all'ira e grande nell'amore...permetti al nostro cuore di abitare nella tua casa, perchè tu, mio Dio, sei mio rifugio e mia fortezza, il Dio in cui confido. Padre, mio DIo e mio tutto, Via Verità e Vita, concedici la grazia di desiderare ardentemente di lasciarci incontrare da te, di entrare in comunione con te per prendere parte al banchetto nuziale della gioia. Padre la tua fedeltà sia mio scudo e mia corazza, perchè le tenebre del peccato non rapiscano il mio cuore. Padre, salvaci, guarda le nostre vite, i nostri cuori che si affidano a Te. (silenzio)

Padre...Padre Santo, manda il tuo spirito su di noi, uno spirito di guarigione. Padre guarisci le nostre menti dai pensieri di morte che ci allontanano da te, guarisci i nostri cuori dalle nostre paure che ci paralizzano, guarisci il nostro sguardo perchè non sia uno sguardo che giudica ma che ama ogni creatura. Padre donaci la Sapienza, donaci di saperti vedere nelle pieghe della nostra storia, donaci di saperti incontrare nelle nostre relazioni. Tu sei Re, tu sei il Re della nostra vita, insegnaci a metterti al centro, al centro del nostro agire quotidiano perchè tutto sia per Te, sia conforme a Te.
O mio Dio, Padre mio, riportami a Te ogni volta che mi allontano, ogni volta che rifiuto il tuo amore, non stancarti di venirmi a cercare quando sono persa nel peccato. O mio Dio permetti al mio cuore d'innamorarsi del tuo, d'innamorarsi di Te, attirami con forza a Te. Siamo così piccoli di fronte al tuo amore incontenibile, un Amore così grande che noi non possiamo nemmeno pensarlo...ma Padre non smettere mai di farci sperimentare questo amore. Ti prego Padre buono amaci, amami come nessun altro sa fare. Colma il nostro bisogno di sentirci amati, colma la nostra sete d'infinito, colma la nostalgia di Te.(silenzio)

Padre, insegnaci a pregare, insegnaci a pregarti. Sussurra al nostro cuore le parole da dire perchè noi siamo poveri peccatori. Manda il tuo Spirito in aiuto alla nostra debolezza, non sappiamo pregare in modo conveniente, permetti al tuo Santo Spirito di intercedere per noi. E' per questo che stasera vogliamo pregarti con le parole che Tu ci hai consegnato:Padre nostro....

Laura Giulian

venerdì 28 ottobre 2011

OMELIA XXXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

OMELIA XXXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO A

Ci poniamo con amore alla scuola di Gesù per imparare da Lui, che cosa significhi "credere"...credere profondamente per vivere profondamente...

C'è una domanda interna al vangelo di oggi....la comprendiamo indirettamente attraverso le espressioni di Gesù...

“SPERIMENTARE” DIO TRINITA'

SPERIMENTARE” DIO TRINITA'


Ancora qualche modestissimo consiglio per pregare bene e per gustare interiormente il dono della preghiera.

Penso avrai compreso che la preghiera è uno “spazio di relazione” tra Dio e noi, noi e Dio.

E' importante perciò vivere profondamente questa relazione, sentirla come un dono che ci viene fatto, come una chiamata alla quale abbiamo deciso di rispondere..


Mediante il raccoglimento interiore, fatto di silenzio e concentrazione spirituale, offriamo a Dio la nostra vita come spazio per manifestarsi, per rivelarsi, come terra di incontro e di amicizia. Quando il cuore si apre a Dio, deve gustare la gioia di questo incontro. La preghiera non può compiersi nella fretta, ma nella calma interiore, nella gioia dell'intrattenersi con Lui.

La parola detta, il testo letto, il salmo recitato, devono partire dalla profondità del cuore, perché la preghiera è dialogare con Colui che si ama, con Dio.


Quando pregate dite: Padre-Abbà, ci insegna Gesù !

Qui la parola non è più semplice dizione o parola detta, qui dire la parola diventa relazione viva. “Quando pregate dite...”è un invito a dire con la bocca, ma soprattutto a dire col cuore ! Ci si potrebbe rivolgere al Padre senza neppure adoperare la voce, potremmo dialogare con Lui, nel silenzio del cuore.


Pregare il Padre significa sperimentarne la paternità, sentirsi generati dal suo amore e custoditi dalla sua bontà. Non dobbiamo pregare come se dovessimo “sfondare” una porta chiusa, volendo strappare a Dio qualcosa che non vuole donarci...Il cuore di Dio, è una porta costantemente aperta; è sufficiente voler entrare....”Il Padre sa di quali cosa avete bisogno”...è questo il fondamento della pace del cuore. Se Lui sa, di ciò di cui, io povera creatura ho bisogno, allora vivo nella pace, nel pieno abbandono alla sua paternità.


Pregare il Figlio significa partecipare alla sua relazione di amore col Padre. I sentimenti di Gesù, i contenuti della sua preghiera, diventeranno così i nostri. Solo lo Spirito Santo potrà renderci partecipi della preghiera di Gesù, del suo atto di amore incondizionato al Padre, della consegna di se stesso al Padre. Pregare il Figlio significa, porsi alla sua scuola, sedersi ai suoi piedi, per ascoltarlo, affinché i nostri sensi si impregnino della Verità che viene da Lui. E' Lui il Verbo-Logos, l'impronta originaria dalla quale tutto proviene. Guardando a Lui, il Padre ha creato il cosmo... “Tutto è stato fatto in Lui e per mezzo di Lui..”. Gesù non è il semplice amico o compagno di strada...E' il volto umano del Verbo eterno... E' propriamente il contatto, la relazione con Lui il fondamento della nostra trasformazione.


Pregare lo Spirito Santo significa attingere alla sorgente vivente dell'amore. E' lo Spirito che genera in noi il desiderio di rispondere all'amore di Dio con amore. E' lo Spirito che genera in noi la preghiera, con “gemiti inesprimibili”...Invocare lo Spirito Santo, aprendosi alla sua azione trasformante, significa lasciarsi introdurre nella piena relazione con Dio, entrare a contatto col suo Mistero. Non potrà esserci preghiera senza un pieno abbandono all'azione dello Spirito. Solo Lui può pervadere i nostri sensi, la nostra umanità e orientarla a Dio.


Vi auguro, nella pace della vostra anima, di immergervi nella preghiera,

di sperimentare Dio

don Maurizio

venerdì 21 ottobre 2011

DOMENICA XXX TEMPO ORDINARIO

OMELIA di DOMENICA 23.10.'11 Pernumia

"qual'è il primo e il più grande dei comandamenti ?"...

È la domanda dalla quale i farisei partono, per mettere alla prova Gesù, ma in questa domanda consiste il loro primo errore...a Gesù infatti non ci si accosta con pregiudizio, con secondo fine, con intento di strumentalizzazione...
A Gesù ci si accosta con amore, con disponibilità interiore, per imparare e per accogliere da Lui, il dono di uno sguardo pieno di amore, attraverso il quale guardare noi stessi e gli altri.

mercoledì 19 ottobre 2011

“Nella comunione dei Santi”


Nella comunione dei Santi”

I prossimi giorni ci porteranno in dono le celebrazioni di “Tutti i Santi” e la commemorazione di tutti i fedeli defunti. Saranno giorni di grande intensità spirituale e umana. Faremo memoria, davanti al Signore, delle persone care che abbiamo incontrato nel cammino della vita, con le quali ci è stato donato di percorrere un tratto di strada. Nell'animo si farà spazio un inevitabile sentimento di riconoscenza e di nostalgia. 

LA PREGHIERA COME PACE INTERIORE

2. LA PREGHIERA COME PACE INTERIORE

Alcune umilissime indicazioni perché la preghiera sia vissuta come un “incontro interiore” che porta la pace al cuore.

Spesso trasportiamo più o meno inconsapevolmente la frenesia del vivere quotidiano, all'interno della preghiera e così già in partenza compromettiamo l'esito della preghiera stessa. Certo non possiamo presentarci a Dio come esenti dalle fatiche e dai problemi della vita, dobbiamo fare in modo che la confusione o la tensione, proveniente dalle fatiche del vivere non costituiscano il cuore della nostra preghiera.

MEDITAZIONE DEL MERCOLEDÌ 19 ottobre 2011

MEDITAZIONE DEL MERCOLEDÌ 19 ottobre 2011

Rm 6, 12-18. Lc 12, 39-48

"Fratelli non offrite al peccato le vostre membra come strumenti di ingiustizia, ma offrite voi stessi a Dio come viventi..."

É il primo messaggio che ci proviene dalla Parola di Dio di questo giorno; è il pane che il Signore ci dona, per il nostro cammino nella fede...

Questa prima esortazione ci proviene dalla lettera che S. Paolo scrisse ai cristiani di Roma, ed è considerato il suo capolavoro teologico.

sabato 15 ottobre 2011

ADORAZIONE EUCARISTICA - TESTI


Padre Santissimo, Dio Onnipotente e misericordioso,
prostrati umilmente davanti a Te
ti adoriamo umilmente con tutto il nostro cuore.
Ma chi siamo noi perchè possiamo alzare la nostra voce fino a Te?
Tu che sei il Dio dell'universo,
Dio di maestà infinità,
Dio di bellezza incomprensibile,
Dio di pace,
Dio di consolazione, Dio di tenerezza,
Dio di bontà inesauribile.
Noi siamo povere creature,
rese indegne dai nostri peccati.

venerdì 14 ottobre 2011

DOMENICA XXIX DEL TEMPO ORDINARIO A

OMELIA DOMENICA XXIX DEL TEMPO ORDINARIO A

Mt 22, 15 - 22
"date a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio "

Ci mettiamo con amore alla scuola di Gesù, impariamo da Lui, l'arte della relazione trasparente, chiara, disarmate. Impariamo da Lui, la prontezza dell'analisi e la libertà nella risposta.
Quanti problemi sorgono quando non c'è chiarezza di intendimento o di comportamento...quando ci si nasconde dietro la menzogna o l'equivoco...

giovedì 13 ottobre 2011

ADORAZIONE EUCARISTICA – 12 OTTOBRE 2011

ADORAZIONE EUCARISTICA – 12 OTTOBRE 2011-10-13

PRIMA PARTE

Ti adoriamo Signore Gesù,
Ti adoriamo figlio del Dio vivente, tu sei qui, tu sei qui con noi.
Signore tu sei pane di vita, solo in te la vita è piena.
O Gesù, io qui davanti a te questa sera porto tutta la mia vita,
affido tutto nelle tue mani sante
BREVE SILENZIO

mercoledì 12 ottobre 2011

Santo Rosario ad Anguillara Veneta

Per tutto il mese di Ottobre 2011 verrà recitato il Santo Rosario OGNI SERA alle 20:45 presso il Capitello della Beata Vergine Addolorata ad Anguillara Veneta (PD). La Domenica sera invece verrà recitato alle ore 19:00.

Per maggiori informazioni visitate il sito: www.parrocchiadianguillaraveneta.it

martedì 11 ottobre 2011

MEDITAZIONE DEL MERCOLEDÌ 12 ottobre 2011

Ci poniamo anche oggi alla scuola di Gesu', senza timore, anche quando il suo insegnamento diventa esigente, tagliente, quasi sferzante.

Ci impressionano queste affermazioni:"Guai a voi..." rivolte a scribi, farisei, dottori della legge.

sabato 8 ottobre 2011

Meditazione di mercoledì 5 ottobre 2011

"SIGNORE INSEGNACI A PREGARE"

E' la richiesta degli apostoli rivolta a Gesù: oggi diventa la nostra invocazione perché
Dalla preghiera dipende tutto.

mercoledì 5 ottobre 2011

CONSIGLI PER LA PREGHIERA

CONSIGLI PER LA PREGHIERA

1. Permettimi caro amico/a, compagno di strada nel cammino della fede, di offrirti, per quello che posso, alcuni consigli per la preghiera, o meglio perché l'esperienza della preghiera diventi fruttuosa, feconda, liberante. Io CREDO CHE DALLA PREGHIERA DIPENDA TUTTO !