mercoledì 1 febbraio 2012

MEDITAZIONE  DEL MERCOLEDÌ

Il testo di Luca è straordinario e di grande contenuto cristologico...vediamo di ricavarne nutrimento per noi.

In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono. 
Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo. 
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità. Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando.


Venne nella sua patria...Nazaret...un piccolo ambiente, riconducibile ad un clan, quello dei nazorei...esuli, probabilmente reduci dall'esilio babilonese...La Galilea era un ambiente etnicamente misto...eterogeneo... Da Cafarnao Gesù ritorna a Nazaret, cieca 65/70 km di strada in salita, circa tre giorni di cammino.

Gesù si incontra con un ambiente chiuso, ostile al cambiamento...tuttavia sono stupiti dal suo insegnamento, quasi spaventati...che sapienza è mai questa che gli è stata data ?...
La gente di Nazaret, non si da ragione di ciò che sta succedendo...ciò che Lui dimostra di essere è troppo grande rispetto alla sua provenienza...ma se conosciamo tutto di Lui...

Qual'è il punto debole del ragionamento dei nazaretani ? Non sanno fare il salto di qualità...il passaggio...dalla dimensione dell'umanità a quello della divinità...dalla dimensione umana a quella divina...è la fatica di ieri e quella di oggi...è sempre in atto, in qualche ambito della Chiesa, il tentativo di accogliere solamente gli spetti umani di Gesù... Questo non rende ragione ai vangeli... È un altro l'atteggiamento da assumere: attraverso la sua dimensione umana, arrivare a percepire l sua divinità. Mediante i sensi Gesù ci apre al mistero di Dio !

A motivo di questa incapacità di risalire dalla dimensione umana a quella divina, i nazaretani cadono nello scandalo...nell'inciampo...l'apparente origine umana di Gesù è per loro motivo di inciampo...pensano di conoscere tutto di Lui...

"non è il figlio del falegname ? Il figlio di Maria ? Il fratello di Giacomo, di Joses...e le sue sorelle non sono tutte qui tra noi ?"

È interessante che gli abitanti di Nazareth non identifichino Gesù non come il figlio di Giuseppe...ma come il figlio di Maria...già in questa formulazione...si intravede una questione aperta...qualcosa di strano, di abnorme doveva accompagnare la nascita di Gesù... Ogni figlio, in Israele veniva identificato col nome del padre non della madre...non è il caso di Gesù...lui è il figlio di Maria... sotto sotto c'è una vecchia polemica...antichi sospetti...sotto sotto si nasconde l'anomalia della sua nascita...tutti conoscevano l'integrità di  Maria, l'ortodossia dei suoi genitori...e poi l'attesa di quel figlio nel tempo di preparazione al matrimonio...da dove proveniva quel bambino ? Chi gli era stato padre ?...

Gesù dovunque andasse si potava appresso questa domanda...così pure l'altra affermazione dei giudei di Gerusalemme ci fa pensare alle domande,agli interrogativi che circolavano nell'ambiente giudaico circa il concepimento e la nascita di Gesù..."noi non siamo nati da prostituzione", gli dissero i giudei durante una delle discussioni presso il tempio...Gesù di portava questo marchio...questo dubbio...

....e non vi poté operare nessun miracolo a causa della durezza del loro cuore...(sclerocardia)... Il cuore duro, arido, impenetrabile, impermeabile all'amore...impedisce il salto della fede, il passaggio dalla carne al riconoscimento della divinità di Gesù.  Egli ci rivela chi è Dio, proprio servendosi della carne, come strumento congiunto alla sua divinità.

Anche noi possiamo cadere nell'errore degli abitanti di Nazaret, in un doppio senso:
Possiamo rifiutare la rivelazione di Gesù, in quanto Dio che si rivela nella carne...possiamo non accontentarci di ciò che i vangeli ci dicono di Gesù...e così facendo, cadere nell'insidia di chi non accoglie la Rivelazione così come avviene. I vangeli di consegnano l'essenziale su Gesù, non il frutto di fantasie o romantiche ricostruzioni.
In secondo luogo possiamo anche noi correre il rischio di non saper fare il passaggio, il salto di qualità che sempre ci è chiesto nell'accostarci al Gesù dei vangeli: dalla carne alla rivelazione della sua divinità attraverso la carne.
Attraverso l'umanità di Gesù ci viene rivelato il mistero di Dio. Dovremmo sempre chiederci: attraverso questo tratto umano, proprio della sua natura umana, che cosa mi sta svelando Dio, di se stesso...?
E così ci metteremo alla scuola dell'umanità di Gesù senza cadere nell'inciampo, nello scandalo come gli abitanti di Nazareth


don Maurizio

Nessun commento:

Posta un commento