lunedì 11 giugno 2012


CORPUS DOMINI 2012

La solennità del "Corpus Domini" ossia del corpo e del sangue del Signore, ci riporta al giovedì santo, alla sera dell'istituzione dell'Eucaristia...ecco perché nella tradizione della Chiesa, sempre veniva e viene celebrata di giovedì.
CHE COSA HA VOLUTO FARE Gesù in quell'ultima sera della sua vita terrena ?
Nell'imminenza della sua passione-morte-risurrezione, Gesù ha voluto lasciare alla sua comunità, alla sua Chiesa, alla sua fraternità...L'ESPERIENZA VIVA E PERMANENTE DEL DONO DI SÈ  che si sarebbe compiuto di lì a poche ore, negli avvenimenti pasquali.
NELLA FORMA DELLA CENA, DEL BANCHETTO, DEL NUTRIMENTO GESÙ, CI CONSEGNA IL SUO SACRIFICIO, LA SUA PASQUA, IL SUO ATTO DI AMORE...

C
elebrare l'eucaristia, partecipare alla messa, non significa fare festa a Gesù.... MA CELEBRANDO L'EUCARISTIA NOI VENIAMO INNESTATI NELLA SUA PASQUA...atto mediante il quale Dio ha salvato e continua a salvare il mondo.

VOLENDO L'eucaristia, Gesù ha voluto che LA SUA PASQUA FOSSE UN EVENTO PERMANENTE, nella vita della Chiesa...e il MODO IN CUI QUESTO AVVENIMENTO AVREBBE DOVUTO DILATARSI NEL TEMPO E NELLA VITA DEGLI UOMINI, sarebbe stata la FORMA della cena, del banchetto, del nutrimento.
Nell'eucaristia noi celebriamo la Pasqua, l'unica Pasqua di salvezza, nella forma del convito.
COME GESÙ HA VOLUTO CHE FOSSE QUESTO CONVITO ?
Ha voluto che si attuasse nelle forma della LODE....
In quell'ultima sera Gesù è entrato nella cena pasquale ebraica, vi e entrato prendendo la benedizione feriale sul pane...e ne è uscito attraverso la benedizione del vino, sul calice...BENEDICENDO HA TRASFORMATO QUEI DONI NEL DONO DI SE' ….IL PRINCIPIO DI TRASFORMAZIONE E' LA BENEDIZIONE... BENEDICENDO CAMBIA IL SENSO DELLE COSE E DEGLI AVVENIMENTI.
Pane e vino sono segni che annunciano la sua passione, sono il frutto della macinatura e della spremitura...LUI SARÀ QUEL CHICCO DI GRANO CHE VERRÀ SCHIACCIATO, LUI SARÀ QUELL'ACINO DI VINO CHE VERRÀ SPREMUTO SULLA CROCE.
In quel momento Gesù ANTICIPA nei segni ciò che si compirà dopo sul calvario....NELL'EUCARISTIA EGLI CI CONSEGNA LA SUA PASQUA...L'ATTO SUPREMO E PERMANETE DI SALVEZZA.
Per comprendere ciò che Gesù ha fatto, non basta la celebrazione, occorre, è necessaria l' ADORAZIONE. Celebrazione e adorazione sono i due movimenti del sacramento, sono il doppio respiro, l'inspirazione e l'espirazione. Nella celebrazione Lui fa, Lui insieme con noi agisce, nell'Adorazione, ancora Lui apre il nostro cuore e la nostra mente alla relazione piena con Lui.
Facciamo il possibile per tradurre nella nostra vita tutti e due questi momenti: adorazione e celebrazione. Solo in questo modo vivremo la pienezza del dono di Dio. Amen.

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