domenica 17 giugno 2012


DOMENICA XI del tempo Ordinario B

"...a che cosa possiamo paragonare il Regno di Dio ?"
È questa la domanda da cui parte Gesù per illustrare così con immagini adatte ciò che non è visibile ad occhio nudo. Così attraverso delle immagini, delle metafore, questo mistero divino e reso a noi accessibile, comprensibile.

Solo chi ha esperienza diretta di un avvenimento può parlare in modo pertinente e opportuno di quell'avvenimento.
Gesù parla del Regno di Dio perché ha esperienza diretta di quel regno.
Regno significa vita, significa sottomissione, significa dominio, significa signoria di Dio. Regno è l'ambito su cui si esercita il potere. Come Dio esercita il suo potere ?

"Il Regno di Dio è simile ad un seme...":è sufficiente che sia gettato nel terreno perché porti frutto..."dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa....".
Quel terreno non è un terreno qualsiasi...è il cuore dell'uomo, si tratta del nostro cuore....ossia, di quella dimensione più profonda, interiore, personale, dove si decide tutto...dove avvengono le grandi scelte della vita.

Il Regno di Dio e simile ad un seme gettato...è un dono che ti viene offerto, una opportunità...l'iniziativa della semina, non dipende da me o da te, ma da Lui è Lui il seminatore. Dio esercita il suo potere seminando nei cuori, rispettando la libertà delle persone.
La fede germina in noi quando è Lui che la semina...è Lui che ce la dona...e vi permane se trova un terreno buono, accogliente, disponibile...ci coinvolge ma non ci appartiene, ci viene data....
A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? È come un granello di senape che, quando viene seminato sul terreno, è il più piccolo di tutti i semi che sono sul terreno; ma, quando viene seminato, cresce e diventa più grande di tutte le piante dell'orto e fa rami così grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombra...
Fa parte delle caratteristiche fondamentali del Regno, dello stile di dominio di Dio, la piccolezza...il nascondimento...solamente dopo essere stato seminato diventa visibile, ma all'inizio non è così il regno e quasi invisibile.
Le grandi opere di Dio partono tutte dalla piccolezza...
Che cosa ci è chiesto ?
Ci e chiesta la disponibilità e l'umiltà di lasciar seminare il nostro cuore...di esporlo all'azione di Dio... Che cosa comprende tutto questo ?
Prima delle nostre soluzioni, prima dei nostri ragionamenti, prima dei nostri programmi viene l'azione di Dio...ci e chiesto il coraggio di metterci davanti a Lui, perché sia Lui a seminare nel nostro cuore.
Ci è chiesta la capacità di riconoscerlo, dai suoi frutti, dalla bellezza della sua pianta.
La prima conversione è la preghiera, solo così Dio potrà seminare nel nostro cuore il suo regno, la sua vita, la sua signoria...e così noi potremo vivere nella piena comunione con Lui e sperimentare il suo amore e l sua pace.

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