giovedì 18 ottobre 2012

ANNO DELL FEDE


Con il cuore si crede e con la bocca si fa la professione di fede. (Rm 10,10)

Quindi la fede è una predisposizione del cuore...apertura del cuore che non si ferma al privato ma coinvolge tutto il nostro essere e assume una dimensione pubblica, comunitaria, universale.La fede parte da Dio e tocca il cuore dell'essere umano. Il cuore non è tanto la sede delle emozioni quanto quella della volontà, è il luogo dove maturano le grandi scelte della vita...è il luogo dove avviene il discernimento...è il luogo della profondità della persona, la dove ognuno è veramente se stesso.Nell'atto del renderci partecipi della fede, l'azione di Dio passa attraverso il nostro cuore...è una azione interiore, misteriosa, personale. Nel profondo del nostro essere veniamo toccati da lui...veniamo resi partecipi della sua stessa vita....veniamo inseriti nella relazione di comunione con Lui... La fede diventa così il segno più forte ed evidente della sua presenza in noi...se noi sentiamo di avere fede, sentiamo la fede come motivante, come forza propulsiva della nostra vita, ciò significa che viviamo nell'ambito della sua presenza, in stretta relazione con Lui, in simbiosi con Lui. Nessuno potrebbe donarsi da se stesso la fede, come ognuno non può donarsi la vita...possiamo solo ricevere questi doni sublimi. La vita ci immette nell'essere, nell'esistenza, la fede ci sostiene nel cammino della vita, ci offre le motivazioni trainanti per vivere, per interpretare la vita. Non basta vivere, è necessario sapere per chi vivere e di conseguenza come vivere. La fede è proprio questa relazione di significato, che parte da Dio e da senso alla nostra vita...ci illumina nel nostro cammino di ricerca della verità che mai si spegne nel cuore degli uomini.
Come mai allora, qualcuno afferma di non avere fede...? Forse che Dio dona la fede ad alcuni e ad altri no...?Tutti veniamo chiamati alla relazione con Dio mediante la fede...davanti a Dio siamo tutti suoi figli...non tutti decidono di aprirgli il cuore...non tutti decidono di cercare la Verità...non tutti accettano di coinvolgersi con Lui in questa relazione di amore, in questa avventura di senso... A volte ci si trincera dietro il nostro sapere, la nostra scienza, la nostra visione del mondo e smarriamo la consapevolezza che la verità è più grande di noi, è polifonica e sinfonica. Per arrivare alla conoscenza della verità, per cogliere l'identità profonda di ciò che esiste, non possiamo fermarci ad un ambito del sapere, dobbiamo attraversare tutti gli ambiti e tentare di fare sintesi, allora arriveremo alla verità...Quante persone dicono di non avere la fede ma questo è solo un pretesto per non verificare la consistenza delle motivazioni che stanno alla base della propria vita...a volte assumiamo delle posizioni di comodo, di non ricerca, di pigrizia...lasciamo che la vita ci venga addosso...come va, va... È così cadiamo in un cupo fatalismo... cediamo il passo alla rassegnazione...al pessimismo...atteggiamenti che non ci sostengono di fronte alle svolte previste e impreviste della vita.La fede è dono legato al cuore...solo Dio può comunicarci la fede...è proposta di senso...è risposta motivante alle grandi domande dell'esistenza che accompagnano la vita di ogni persona.
Credere significa rispondere a Dio che ci interpella mediante la fede. Credere significa lasciarsi coinvolgere in questo dialogo di amore, in questa ricerca di verità... Credere significa scegliere di entrare in dialogo con Dio...un dialogo che ha i suoi tempi e i suoi spazi...i suoi silenzi e i suoi simboli...i suoi gesti e le sue attese...Credere significa professare apertamente di compiere un cammino verso la verità e di averla trovata nell'ascolto e nell'incontro con una Persona che ha parole di vita eterna: Gesù di Nazaret !....parole capaci di dare senso pieno alla vita, parole che interpretano il vivere e il morire.
Con gli apostoli e con i discepoli di tutti i tempi non possiamo che dire: Signore aumenta la nostra fede. Don Maurizio

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