venerdì 28 ottobre 2011

OMELIA XXXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

OMELIA XXXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO A

Ci poniamo con amore alla scuola di Gesù per imparare da Lui, che cosa significhi "credere"...credere profondamente per vivere profondamente...

C'è una domanda interna al vangelo di oggi....la comprendiamo indirettamente attraverso le espressioni di Gesù...

CHE COS'È LA FEDE PER GESÙ....?
come vuole che vivano la fede, i suoi discepoli ...?

Per rendere evidente tutto questo Gesù mette in risalto il comportamento ambiguo di scribi e farisei... DICONO E NON. FANNO - AMANO APPARIRE - TUTTE LE LORO OPERE LE FANNO PER ESSERE AMMIRATI DAGLI UOMINI....

se rovesciassimo i verbi e gli aggettivi adoperati da Gesù emergerebbe in modo limpido, ciò che Gesù intende per fede, vera, profonda, motivante...

Il vero credente per Gesù vive una UNITÀ di VITA PROFONDA, tra quello che esprime con le labbra e le scelte e comportamenti che realizzano il valore professato nella propria vita. L'unità di vita è il lavoro quotidiano di ogni credente, quotidianamente impegnato a ridurre lo scarto tra ciò che vive e ciò che è, tra ideale e reale...

Il vero credente, colui che adora il Padre in spirito e verità, non ostenta i segni della sua fede...è consapevole che la vera partita dell'adesione piena e consapevole a Dio, si gioca nel CUORE....DENTRO DI NOI...è attento a non oscurare l'azione di Dio...in se stesso e negli a altri..vive il culto pubblico non come eisibizione di s'è ma come sostegno alla propria adesione personale...

Il vero credente rifugge da ogni popolarità, da ogni popolarismo, la fede non è questione di applausi o di consensi, tantomeno può essere strumentalizzata per ottenere consensi o favori...il vero credente cerca PIACERE SOLO A DIO E DI OBBEDIRE SOLO A LUI, secondo i dettami della propria coscienza..." non chiamate nessuno -padre-sulla terra perchè uno solo è il vostro padre, quello celeste...gli altri padri, quelli della terra, sono segni dell'unico padre...quando sono buoni padri, dieventano espressioni dell'unica grande paternità, quella di Dio..

Oggi, nella vicinanza della grande solennità di tutti i Santi, chiediamo al Signore il dono di una fede profonda, qualificata, non di apparenza ma di sostanza...una fede che plasmi tutta la nostra vita


don Maurizio

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