sabato 7 gennaio 2012


BATTESIMO DI GESÙ

Ed ecco, in quei giorni, Gesù venne da Nàzaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. E, subito, uscendo dall'acqua, vide squarciarsi i cieli e lo Spirito discendere verso di lui come una colomba.

Qualche giorno fa, poche ore fa, la liturgia del giorno dell' Epifania, ci comunicava il contenuto della festa, attraverso l'immagine della LUCE...la liturgia di questo giorno ci comunica il contenuto della festa, attraverso l'immagine dell'ACQUA...oggi è la festa del Battesimo di Gesù...anche Lui volle essere battezzato, immerso nell'acqua del fiume Giordano...

Dopo i trent'anni di Nazaret...dopo aver vissuto, nel silenzio, nell'umiltà e in obbedienza a Giuseppe e Maria...Gesù "venne da Nazaret di Galilea al Giordano per farsi battezzare...poi si stabilirà stabilmente a Cafarnao sulle rive del lago di Tiberiade.

Il battesimo segna una SVOLTA nella vita di Gesù:
da quel momento e in quel momento prende pienamente coscienza del suo essere il Figlio unigenito, pienamente amato dal Padre...questa consapevolezza, fu una presa di coscienza progressiva all'interno di un normale sviluppo psico-fisico della sua persona... si udì una voce dal cielo...questi è il figlio mio l'amato: ascoltatelo".

Egli passa da una dimensione privata, domestica della vita ad una dimensione pubblica, itinerante...da predicatore itinerante fonderà la sua nuova famiglia, la sua nuova comunità non più incentrata sui legami del sangue e della carne ma sulla fede.

Il battesimo è reso da Gesù, da quel momento, non più una semplice pratica di purificazione rituale, ma un segno di appartenenza alla SUA NUOVA COMUNITÀ..."Io vi battezzo con acqua, ma colui che viene dopo di me vi battezzerà in Spirito Santo...". Gesù da un contenuto nuovo al rito del Battesimo: sarà una vera immersione nella vita divina, una rigenerazione, una inabilitazione da parte di Dio, nella vita di quanti lo riceveranno.

Con il battesimo in Spirito Santo, verrà ristabilito nella persona quell'equilibrio compromesso dal peccato originale. In forza di questa permanenza di Dio nella carne umana, l'essere umano potrà recuperare quel rapporto di armonia e sintonia con Dio creatore che aveva perduto a causa della prevaricazione della prima comunità umana nei confronti di Dio...

Con il battesimo anche noi siamo stati resi partecipi dell'unzione di Gesù. La sua vita divina è entrata nella nostra carne umana. Siamo entrati in relazione nuova con Dio, una relazione filiale. La vita eterna è parte della nostra vita quotidiana e così attraverso il dono di Gesù noi possiamo rivolgerci a Dio con confidenza, possiamo chiamarlo Padre...ciò che era stato compromesso col peccato e la disobbedienza della prima comunità umana, è stato stabilmente riparato da Cristo e noi possiamo gioire di questo dono.

Oggi festa del battesimo di Gesù rinnoviamo, ravviviamo la grazia del nostro battesimo, gioiamo per la presenza del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo in noi...sentiamoci già da ora, parte della famiglia divina. Facciamo in modo che la nostra vita diventi sempre più una risposta di amore all'amore col quale il Dio ci ha amati. Amen.

Don Maurizio

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